lunedì 3 dicembre 2012

Cambiamenti climatici e cambiamenti sociali




Il tema che vogliamo trattare riguarda i cambiamenti climatici non tanto sotto il punton di vista metereologico ma sociale.

Come sosteneva Al Gore nelle sue presentazioni e documentare sull'effetto serra e l'aumento della percentuale di Co2 nell'atmosfera, molti dei cambiamenti climatici sono dovuti ad una evoluzione sociale dell'uomo completamente indifferente alle tematiche dell'ecologia e della sostenibilità.

Pensare che l'uomo sia uno dei principali fattori che stanno generando i cambiamentin climatici non è un'eresia ma la dura verità! Ogni azione ha delle conseguenze e rtroppo spesso l'uomo ha ignorato quello che poteva scatenare con un determinato comportamento.

Se nel passato taliconseguenze potevano non essere chiare, o quanto meno divulgate, oggi non ci sono più scuse e vogliamo essere promotori di questa informazione.

Spesso i cambiamenti climatici hanno delle ciclicità che non dipendono dall'attività dell'uomo e questa è una delle cose che ci sentiamo dire da alcune fonti di informazione ma allora la domanda che ci poniamo è: perchè sempre più spesso assistiamo ad eventi metereologici estremi? Si sono forse ridotti i tempi di questi cicli?

Altra importante considerazione è la non cura del territorio che troppo spesso trasforma eventi naturali "normali" in vere e proprie catastrofi.

Il disboscamento crescente, la costruzione di abitazioni e stabilimenti sempre più concentrata in aree spesso a rischio idrogeologico, la cnalizzazione delle acque piovane in bacini che spesso non sono sufficienti a contenere le quantità di acqua di una precipitazione straordinaria e la scarsa manutenzione delle stesse sono tutti fattori che non fanno altro che accentuare la pericolosità di questi eventi.

Un'ultima considerazione di ordine abitativo/sociale; la fuga dalle zone rurali verso i grandi centri abitati ha causato un grave abbandono delle zone collinari, spesso teatro di smottamenti dovuti all'accumulo di acqua piovana. Una volta gli abitanti delle colline e delle montagne possedevano oltre alla casa, anche unn appezzamento di terra boschiva dalla quale avevano la possibilità di raccogliere legna e frutti; questo faceva in modo che questi appezzamenti di terreno boschivo fossero sempre puliti e privi di potenziali ostacoli che potessero creare un effetto "diga" con conseguente accumulo e drenaggio di acua piovana.

In Italia abbiamo un esempio di efficenza e tutela territoriale (soprattutto in Italia una vera e propria risorsa economiaca) in una regione come il Trentino Alto Adige probabilmente legata anche ad una cultura basata sulla tradizione e sul passaggio di padre in figlio di case, terreni ed attività.

La società odierna basata sul consumismo estremo ci ha inculcato la percezione di una vita agiata in una grande città con tutti i servizi disponibili e vicini... eppure in Trentino stanno meglio di molti cittadini di grande città... pensateci!

Cosa stiamo aspettando per fare qualcosa?


photo credit: vivek jena via photopin cc

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